Laboratorio Chimico Deca

APPROFONDIMENTI

PERILLA FRUTESCENS

Che cos’è?

La Perilla frutescens è una pianta aromatica annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae conosciuta anche come egoma o shiso;. 
sia le sue foglie che i suoi semi sono utilizzati per ottenere prodotti a uso medicinale, mentre in ambito alimentare viene aggiunta ai cibi come aroma.

 A cosa serve?

La Perilla frutescens è fonte di ferro, di vitamina C e di sostanze dalle proprietà antiossidanti. Alcune delle molecole presenti al suo interno potrebbero aiutare a ridurre il gonfiore.

Viene consigliata contro la nausea o il colpo di calore, per promuovere la sudorazione e per ridurre gli spasmi muscolari. Tra i prodotti di Laboratorio Deca a base di Perillia frutescens possiamo trovare Nausil Forte, un integratore alimentare a base di Nutrigut® (estratto di perilla), zenzero, vitamine e citrati. Nausil Forte favorisce le funzioni digestive e la regolare motilità gastrointestinale.

LE GASTROENTERITI

Le gastroenteriti sono infezioni dello stomaco e dell’intestino. Possono essere causate da virus, batteri o parassiti e sono caratterizzate da nausea, vomito e diarrea. Le gastroenteriti sono tra le malattie infettive più comuni in età pediatrica.

Le gastroenteriti possono essere causate da virus (es Rotavirus,  Norovirus e gli Adenovirus), batteri (es Salmonella, Campylobacter jejuni, Escherichia coli e Vibrio cholerae) o parassiti (es Giardia lamblia e Entamoeba histolytica)

La trasmissione dell’infezione può avvenire per contatto diretto, con l’ingestione di alimenti e/o acqua contaminati, per contatto indiretto, portando alla bocca le mani contaminate con i germi (via mani-bocca) e infine per contatto con superfici, oggetti contaminati o attraverso l’uso di utensili o stoviglie non puliti.

La diarrea e il vomito sono i sintomi principali che si possono associare a febbre, bruciori o crampi allo stomaco, mal di testa, diminuzione dell’appetito, debolezza e sonnolenza.

Nelle infezioni virali diarrea e vomito sono i sintomi più frequenti.

I disturbi compaiono uno o due giorni dopo che il bambino si è infettato. Il numero di evacuazioni giornaliere può raggiungere anche le 8-10 al giorno e le feci possono avere consistenza liquida o solo ridotta rispetto al consueto, nella maggior parte dei casi senza sangue visibile.

L’aspetto più preoccupante è rappresentato dal rischio di disidratazione che è tanto maggiore quanto più piccolo di età è il bambino. Il paziente può andare incontro a disidratazione in relazione al numero delle evacuazioni e alla quantità di feci emesse, agli episodi di vomito, alla difficoltà di somministrare sufficienti liquidi per via orale sia per il vomito che per il malessere generale che il bambino può presentare.

Per le infezioni virali, la terapia è quella di supporto: fornire soluzione reidratante orale e somministrare terapia antifebbrile in caso di febbre. La somministrazione di probiotici (più noti come fermenti lattici) può modificare in modo vantaggioso la flora microbica intestinale con aggiunta di prodotti che diminuiscono il gonfiore dello stomaco.

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