Laboratorio Chimico Deca

APPROFONDIMENTI

XILENE

Che cos’è?

Lo Xilene è un Idrocarburo aromatico, omologo superiore del benzene, di formula C6H4(CH3)2, del quale sono noti i tre isomeri orto, meta e para. Gli xileni sono presenti nel catrame di carbon fossile, da cui si ricavano per distillazione frazionata; si possono ottenere anche tramite idrogenazione del carbone o per disproporzione del toluene o sottoponendo a reforming catalitico frazioni di petrolio con punto di ebollizione tra 120 °C e 150 °C. La miscela dei tre isomeri si usa come solvente (per lacche, smalti, resine, ecc.) e come antidetonante per benzine; l’isomero orto si trasforma, per ossidazione catalitica in fase di vapore, in aldeide ftalica, quello para dà per ossidazione acido tereftalico, usato nella preparazione di fibre sintetiche, l’isomero meta viene di solito convertito per nitrazione e riduzione nella corrispondente xilidina.


TAPPO DI CERUME E TAPPO EPIDERMICO

Prodotto dalle ghiandole apocrine dei follicoli piliferi della cute del condotto uditivo esterno (porzione cartilaginea), ricopre come un film l’epidermide e mantiene l’acidità dell’ambiente (azione batteriostatica). Il cerume  (Birman C.S., 1996 )è costituito non solo dalle secrezioni delle ghiandole sebacee e ceruminose (Blevins N.H., 2001 )ma anche dalle squame cornee provenienti dell’epidermide, da detriti cellulari dei canali pilo-sebacei, del peduncolo sebaceo e delle ghiandole stesse  (Roeser R.J;1997).

Il prodotto di secrezione delle ghiandole ceruminose si miscela al sebo e alle cellule desquamate dell’apparato pilosebaceo in un prodotto lattiginoso che assume un aspetto cereo esposto all’aria. Esso si insedia sulla superficie cutanea e si arricchisce di corneociti desquamati, di peli e di polveri.

Il cerume svolge un importante ruolo di protezione per la cute del condotto. Con il suo pH acido e la sua natura cerea protegge il rivestimento. La pellicola di cera costituisce non soltanto una barriera chimica ma anche una vera trappola per i corpi estranei. Alcuni dei lipidi del cerume sono identici a quelli dello strato lipidico delle cellule cornee. Si tratta in particolare dei ceramidi (Burkhart C.N., 2000).  Questi lipidi hanno un’azione antibatterica. Il ruolo del sebo proveniente dalle ghiandole sebacee parrebbe minore.

L’aspetto e la consistenza del tappo di cerume variano in funzione delle rispettive proporzioni degli elementi costitutivi, del grado di evaporazione, dell’invecchiamento del prodotto ceruminoso e di un fattore genetico. Si descrivono schematicamente due tipi di cerume secondo la loro consistenza, secca o umida. Il «cerume secco» si osserverà in particolare negli Orientali. Così, oltre l’80% dei Giapponesi presenterebbe un tale cerume, di colore grigio o bruno-grigio. Per contro, l’altro tipo di cera è bruno dorato, come la cera d’ape, ed è il «cerume umido». Esso è il più spesso riscontrato nei bianchi e i neri, e sembra legato a un gene autosomico. Questo cerume umido sarebbe più ricco di lipidi.

È quindi importante rispettare lo strato lipidico di superficie e un sottile strato di cerume. Quella che viene definita igiene dell’orecchio non deve avvenire a spese di questo strato protettivo di cerume. Lo stesso non vale per il tappo di cerume. Il tappo di cerume è un corpo estraneo. La parte essenziale del tappo di cerume è formata da cellule cheratinizzate che ne costituiscono la trama. È prima di tutto su queste cellule e sul loro legame intercellulare che devono agire i prodotti cosiddetti ceruminolitici.

Una soluzione per il tappo di cerume e il tappo epidermico è Otol, gocce che mediante un’instillazione endoauricolare permettono di ammorbidire e quindi rimuovere meccanicamente le formazioni di cerume all’interno del condotto uditivo.

Aust Fam Physician. 1999 Aug;28(8):817, 828.

Practice tip. Which cerumenolytic?

Kamien M1.

Abstract

AIM:

To test the in vitro dispersion of ear wax by four commonly used cerumenolytics.

METHOD:

Equal parts of the same piece of ear wax were covered with 10 mL of each preparation and observed for up to 30 days.

RESULTS:

Sodium bicarbonate and Waxsol dispersed wax within 2 hours, Cerumol was much slower and olive oil had no effect.

CONCLUSIONS:

The cheapest and most effective cerumenolytic is a solution of sodium bicarbonate.

Back to basics: finding an optimal cerumenolytic (earwax solvent)

Abstract An in vitro study was conducted to assess the effectiveness of the commonly used aqueous and organic cerumenolytic (earwax solvent). Three agents were included in the study: olive oil, sodium bicarbonate and urea-hydrogen peroxide complex 5% in glycerol. Distilled water was used as a control. The disintegration of preformed wax plug was noted at specific intervals. The test tube containing distilled water as a control was found to be most effective and fastest in completely disintegrating the wax. This was closely followed by sodium bicarbonate. In contrast, the organic products, namely urea-hydrogen peroxide complex 5% in glycerol showed very little cerumenolytic effect. Olive oil, the most commonly used solution, was ineffective in disintegrating the wax plug even after 24 hours. The study shows aqueous cerumenolytics are more effective than organic agents.

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